Stamane era impegnato in un evento elettorale nella città di Nara quando, improvvisamente, l’ex premier giapponese Shinzo Abe, è stato centrato da diversi colpi di arma da fuoco.
Purtroppo le ferite si sono rivelate da subito gravissime, a chi chiedeva notizie dettagliate circa le condizioni dell’ex premier, l’attuale primo ministro, Fumio Kishida, non mostrava di avere grandi speranza sulla sorte di Abe: “Al momento, i medici stanno facendo il possibile. Spero e prego che l’ex Premier sopravviva“.
Poche ore dopo, purtroppo, l’emittente pubblica Nhk ha annunciato la morte dell’ex premier. Una notizia che ha letteralmente scioccato il paese intero, e lo stesso Kishida ha subito affermato che “Si è trattato di un atto barbaro che non può essere tollerato“.
Nel frattempo la Bbc ha rilanciato la notizia che il presunto assalitore sarebbe stato arrestato dalle forze dell’ordine. Si tratterebbe di un’ex militare di 42 anni, ed avrebbe rivelato agli inquirenti di aver ucciso Abe in quanto era divenuto per lui una sorta di ‘ossessione’.
Al momento Kishida ha deciso di fermare la sua campagna elettorale, ed il governo ha istituito una squadra di crisi. A questo punto c’è grande indecisione sul da farsi, visto che domenica in Giappone è previsto il voto per il rinnovo della Camera alta del Parlamento. A quanto sembra, i membri del governo sono stati convocati d’urgenza a Tokyo. Non è da escludere un rinvio.
Il paese era molto legato alla figura di Abe, che ha ricoperto la carica di premier per ben 8 anni (dal dicembre 2012 al settembre 2020), detenendo così il record di primo ministro più longevo.
Ovviamente la notizia ha fatto il giro del mondo, e numerosi leader – compreso Draghi – hanno subito espresso il loro cordoglio per l’accaduto. Visibilmente toccato dall’attentato, Rahm Emanuel, ambasciatore statunitense a Tokyo, ha commentato “Siamo tutti rattristati e scioccati“.
Max