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Giappone, accoltellamento di massa: morta una bambina

Follia in Giappone, dove questa mattina un uomo ha accoltellato alcune giovanissime studentesse ferme alla fermata dell’autobus in attesa di arrivare a scuola. La tragedia si è consumata nel quartiere Kawasaky, a sud di Tokio, la chiamata alle forze dell’ordine è arrivata alle 7 locali, la mezzanotte italiana. Al momento si contano 16 feriti e due morti: un uomo di 30 e una bimba di scuola elementare. A dare la notizia è stato il canale pubblico Nhk, che ha immediatamente sospeso la normale programmazione per seguire in diretta le operazioni della polizia. Tra i 16 feriti 13 sarebbero delle bambine di scuola elementare che si trovavano nei pressi dell’istituto in attesa di iniziare le lezioni.

Aggiornamento 7:15

Nel corso della mattina emergono nuovi dettagli sulla vicenda: l’assalitore, un uomo tra i 40 e i 50 anni, è stato trovato morto a causa di diverse ferite che con ogni probabilità si è auto-inferto al collo. Si sarebbe tolto la vita dopo l’attacco omicida che ha sconvolto il paese. “Un orribile episodio di violenza” lo ha definito il capo di gabinetto Yoshihide Suga. Il caso in questione solleverà senza dubbio un enorme polverone in Giappone, uno dei paesi con il più basso tasso di criminalità al mondo. Tanto che anche delle bambine di una scuola elementare erano lasciate libere di andare da sole a lezione.

Aggiornamento 8:00

Dopo l’accoltellamento che ha portato alla morte di una bambina e di un uomo di 30 anni e al ferimento di 16 persone iniziano ad arrivare le prime reazioni dal Giappone. Come quella del primo ministro giapponese Shinzo Albe, che ha definito straziante l’episodio: “E’ un caso molto straziante. Provo una forte rabbia. Offro le mie sincere condoglianze per le vittime e spero che i feriti possano riprendersi posto”, ha detto Albe.

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Luigi Base