Gianni Alemanno condannato a sei anni

Mondo di mezzo: l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno condannato a sei anni per corruzione e finanziamento illecito. Secondo le indagini l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno avrebbe ricevuto dal rinomato Buzzi somme pari a quasi 300mila euro per pilotare nomine e appalti. “Sentenza ingiusta, sono innocente”, dice Gianni Alemanno.
La storia ormai celebre e diventata perfino ispirazione di opere cinematografiche relativa alla corruzione ed al finanziamento illecito nella capitale ha visto arrivare un esito che di sicuro non piacere all’ex sindaco di Roma: Gianni Alemanno è stato condannato in primo grado a 6 anni reclusione, e dunque un anno in più rispetto alla richiesta della Procura, nel merito del processo stralcio di Mafia Capitale. L’accusa nei suoi riguardi, contestata dal pm Luca Tescaroli, è di aver ottenuto da Salvatore Buzzi e da soggetti che operavano in accordo con quest’ultimo, dei soldi in contanti ed erogazioni alla Fondazione Nuova Italia, da lui presieduta, per un totale 298mila e 500 euro.
Nel particolare si tratta di 228mila euro di erogazioni indirette alla fondazione, e 70mila euro diretti in contanti in varie tranche. A predisporre la condanna sono stati i giudici della seconda sezione collegiale del tribunale romano, che hanno intimato la confisca di 298mila euro.
Gianni Alemanno quindi sarebbe stato corrotto per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio. Secondo l’esito processuale dunque Buzzi, che agiva in concorso con Massimo Carminati, avrebbe sborsato tutti questi soldi per far nominare dirigenti cruciali in Ama, per indirizzare l’appalto per l’organico indetto dalla stessa municipalizzata (in favore delle coop della galassia Buzzi) e per far predisporre lo sblocco dei crediti che Buzzi vantava con la pubblica amministrazione, la stessa Ama ed Eur spa.
I giudici della II sezione penale del Tribunale di Roma hanno condannato Gianni Alemanno anche alla confisca di 298.500 euro e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Gianni Alemanno poi non potrà stipulare contratti con la pubblica amministrazione per due anni. E’ stata fissata una provvisionale di 50mila euro sia per Ama che per il Comune di Roma.
Si difende l’ex sindaco: “Sono innocente non c’è una vera prova certa contro di me. Mafia capitale ha creato dei danni anche a me. Leggeremo le motivazioni per capire come si è arrivati a questa condanna. C’era un clima negativo. Ho avuto l’impressione che ci fosse la volontà di andare oltre anche a quanto chiesto dal pm. Non solo l’uomo di riferimento di mafia capitale, visto che sono stato prosciolto dall’accusa di associazione mafiosa”