Lo slalom gigante a tempo scaduto ha fatto saltare tutti i piedi, il siluro rasoterra ha fatto gridare al gol, salvo poi soffocare l’entusiasmo per questione di centimetri. Ronaldo con un’azione da fenomeno ha rischiato di rendere indigesta la rimonta dell’Atletico Madrid, che sotto di due gol ha recuperato lo svantaggio alla Juventus, arrivata al Wanda Metropolitano per fare la partita.
Si è mosso tra le maglie della difesa spagnola quasi fosse un fantasma, non lo ha preso nessuno. Così Ronaldo si è presentato all’interno dell’area a tempo scaduto tentando il piazzato sul palo lungo uscito di un niente. In quel momento i cuori dei tifosi dell’Atletico si sono fermati per un attimo, poi hanno ripreso a battere di rabbia quando il portoghese li ha quasi scherniti dando seguito alla polemica iniziata nella doppia gara della passata stagione.
Ronaldo-Atletico Madrid, la sfida continua
Questa volta niente ‘gesto delle uova’, Cristiano Ronaldo ha guardato in tribuna con lo sguardo vispo, ha chiuso le dita della mano destra con aria di sfida, come a dire: “Paura eh”. Questo il significato del gesto del portoghese che non ha perso occasione per lòanaciare una frecciatina ai rivali di sempre.
Il rapporto conflittuale tra il portoghese e l’Atletico è iniziato naturalmente con l’approdo di CR7 al Real Madrid. Il dissapore si è dilatato col tempo quando il fuoriclasse bianconero ha deciso che l’Atleti sarebbe diventata una delle sue vittime preferite in carriera. La tripletta dello scorso anno ha fatto il resto: non sorprende quindi il gesto di ieri.