“Ieri – ha aggiunto – cè stata la gara di Formula E…probabilmente lunico momento in cui le macchine giravano per Roma senza fermarsi. Ieri il sindaco di Roma cè rimasta male ma bisogna avere le spalle larghe: se si vuole fare il sindaco o il ministro, o lassessore si deve capire cosa si è in grado di fare”. Allindomani del duro botta e risposta con Virginia Raggi, stamane Salvini è tornato a parlare della (mal)gestione della Capitale.
Intervenuto alla manifestazione della Formula E nella Capitale, il ministro dellInterno aveva affermato che “il governo sta facendo di tutto, lunica cosa che non potrà fare è regalare soldi a una città ignorando i problemi di tutte le altre. Se qualcuno pensa di fare omaggi a Roma, quando ci sono centinaia di Comuni in difficoltà, allora o tutti o nessuno. Qui serve una amministrazione comunale pronta, sveglia e presente”. Affermazioni che, tanto per cambiare, hanno subito suscitato lira e lo degno dei grillini della commissione Bilancio della Camera, i quali hanno tenuto a ribadire: Non comprendiamo le polemiche di queste ore da parte della Lega sul superamento della gestione commissariale del debito storico di Roma. Invitiamo i colleghi a leggere con maggiore attenzione quanto contenuto nella norma inserita nel Decreto CrescitaNon è stato fatto alcun regalo alla Capitale e neanche un centesimo in più delle tasse degli italiani sarà usato per ripagare il debito di Roma. È unoperazione a costo zero per le casse pubbliche e per i contribuenti. Certe polemiche prive di senso lasciamole al Pd e a chi ha mal governato in passato la Capitale, lasciando in eredità una situazione disastrosa a cui lamministrazione Raggi sta ponendo rimedio in modo egregio. Stiamo mettendo fine – aggiungono – a una gestione assurda che i cittadini romani hanno pagato in prima persona, con le addizionali Irpef più alte dItalia. Grazie al nostro intervento la gestione commissariale verrà chiusa entro tre anni garantendo 2,5 miliardi di euro di risparmi ai romani. Invitiamo nuovamente i colleghi della Lega a leggere con maggiore attenzione quanto previsto dalla norma, e ci teniamo a ricordare che il decreto Berlusconi del 2010 venne votato proprio da loro.
Ma Salvini, a ragione (purtroppo è sotto gli occhi di tutti), non ha dubbi circa le condizioni in cui versa la Città Eterna, “non occorre uno scienziato per portare via la mondezza, svuotare i cestini, evitare i gabbiani stile avvoltoi. “Io ho invitato la gente a votare la Raggi ma ora quando la gente mi vede dice: fate presto “, ha tenuto a precisare.
Max