“Un colpo importante alla scena degli estremisti in Germania”, così Heiko Maas, ministro della Giustizia tededco, in merito allimportante operazione di polizia condotta tra la Bassa Sassonia e nel Nord Reno-Westfalia. In manette cinque persone sospettate di appartenenza alloStato islamico, riporta un team di giornalisti investigativi del giornale Sueddeutsche Zeitung newspaper e delle emittenti NDR e WDR. Già a luglio, le autorità tedesche avevano disposto una serie di raid in relazione alla rete in cui sono coinvolti i sospetti fermati oggi. A suscitare entusiasmo nella autorità, la presenza, fra i cinque presunti estremisti islamici, quella di un noto imam (come confermato dalla procura federale tedesca), tale Ahmad Abdulaziz Abdullah A., considerato a capo di un gruppo che reclutava in nome di e forniva supporto logistico e finanziario allo Stato Islamico. Il 32enne iracheno noto come Abu Walaa, o anche come il “predicatore senza volto”, era sotto indagine già da tempo. Loperazione è scaturita dalla testimonianza rilasciata da un 22enne rientrato in Germania dopo aver combattuto a fianco dellIs in Siria che, in un’intervista rilasciata in Turchia ai reporter di WDR e NDR e alla Sueddeutsche Zeitung, ha indicato Abu Walaa come il “numero 1” dell’Is in Germania. Da tempo le forze di sicurezza avevano osservato che dalla moschea di cui il predicatore era il punto di riferimento, situata nella città di Hildesheim, si erano verificate partenze per la Siria. E da questa mattina la polizia effettua perquisizioni nella moschea ed in un’abitazione della città.
M.
