GERMANIA – ALLARME NELLO STADIO DI HANNOVER: SCONGIURATO IL PEGGIO. NUOVE MINACCE ISIS SU TWITTER: ‘NON VI TEMIAMO’. LONDRA, PARIGI E ROMA NEL MIRINO

 

Avevano previsto di far esplodere esplosivi nello stadio, l’avvertimento chiave ci è giunto 15 minuti dopo l’apertura dei cancelli”. Una rivelazione, quella enunciata ad un’emittente televisiva tedesca, da Volker Kluwe (capo della polizia di Hannover), che fa rizzare i capelli. Ad allertare in extremis le forze dell’ordine tedesche, sarebbero stati i servizi di un ‘paese straniero’, ha rivelato l’agenzia stampa Dpa, consultando fonti attendibili della sicurezza a Berlino. Una serata ‘iniziata’ malissimo e finita peggio ma, fortunatamente, non tragicamente: “Signore e signori, cari amici del calcio. Siamo spiacenti ma la partita è stata cancellata. Per favore mantenete la calma. Non vi è alcun pericolo imminente o altro. Per favore tornate a casa normalmente”. Come in un film d’azione, quando mancavano nemmeno 90 minuti al calcio d’inizio, in un crescendo di tensione gli agenti tedeschi sono riusciti ad evacuare – senza panico – le migliaia di tifosi presenti nello stadio di Hannover per assistere alla partita amichevole tra Germania ed Olanda. Scene di ordinaria follia purtroppo reali e, nonostante le migliori intenzioni della cancelliera Angela Merkel, di sedersi in tribuna a vedere la partita per invitare la gente a non avere paura. Un secondo allarme ha riguardato una maxi struttura da oltre 10mila posti dove si sarebbe dovuta esibire una rock band, anche lì è stato tutto ‘stoppato’. 

Intanto su Twitter, giocando evidentemente sull’onda del terrore che avvolge l’occidente, è comparso un videomessaggio (in arabo, accompagnata da sottotitoli in inglese e francese), a firma dello Stato Islamico, intitolato ‘Messaggio alla nazione della croce’. “Voi credete che noi temiamo la vostra reazione alle nostre operazioni? No, stiamo aspettando con impazienza la reazione con la stessa stupidità di Bush quando ha distrutto l’economia del suo Paese”. Nel mentre, via via minacciando l’occidente cristiano, sullo sfondo scorrevano immagini della Torre Effeil, del Big Ben di Londra, e del Colosseo.

Nel frattempo a Parigi, sul fronte delle indagini, ‘Le Monde’ rivela che non sarebbe soltanto Salah Abdeslam l’unico attentatore in fuga, ma in realtà ce ne è un secondo, sulle cui tracce stanno indagando gli inquirenti. Ad oggi sono cinque i terroristi identificati, tutti francesi: due dei quattro kamikaze, Samy Amimour e Ismail Omar Mostefai (protagonisti dell’attacco che hanno partecipato al Bataclan), Bilal Hadfi (suicida presso lo Stade de France), e Brahim Abdeslam (esploso al Comptoir Voltaire). Altri tre dei terroristi morti negli attacchi, non sono ancora stati identificati.

Ricordiamo che oggi in Germania (al confine con l’Olanda e il Belgio), sono state arrestate sette persone che, seppure non collegate alle stragi di Parigi, risultano comunque essere legate agli ambienti estremisti. “Non abbiamo ancora finito di esaminare le cose ma al momento sembra che non siano direttamente collegati agli attacchi di Parigi”, ha dichiarato in proposito Thomas de Maiziere, ministro degli Interni tedesco.

Ma i controlli non conoscono tregua nell’intera area europea: a Lione, oltre che per sostenere i movimenti dell’islamismo radicale, un 35enne e la sua compagna, sono stati arrestati anche per traffico di armi e stupefacenti.

Max