L’Alta corte australiana, il più alto grado di giudizio del Paese, ha deciso di prosciogliere il Cardinale George Pell da tutte le accuse e di cancellare la sua pena. In precedenza, il Cardinale aveva ricevuto una condanna a sei anni per abusi su minori. “Rimediato a una grande ingiustizia” ha dichiarato l’Alto prelato.
Ha trovato quindi accoglimento il ricorso in appello dei legali dell’ex capo della Segreteria per l’economia vaticana, che si era sempre manifestato innocente. A dare la notizia il New York Times.
Alla base del ricorso, la teoria che il prelato non avrebbe avuto il tempo materiale o l’occasione di commettere i reati, secondo l’accusa nei confronti di due chierichetti di 13 anni negli anni ’90. “Significativa la possibilità di aver condannato una persona innocente perché le evidenze non hanno soddisfatto il livello di prova necessario” ha detto l’Alta Corte.
La decisione, presa all’unanimità, ha sancito che dai giudizi di grado inferiore manchi la soddisfazione del principio dell’oltre ogni ragionevole dubbio.