Si torna a parlare del Ponte Morandi insieme ai prossimi sviluppi per la sua ricostruzione e stavolta a prendere la parola, in unintervista al Messaggero, è il Presidente di Autostrade, Fabio Cerchiai: “Secondo la convenzione, Autostrade ha lobbligo e il diritto di provvedere nel tempo più breve possibile alla ricostruzione del ponte ha dichiarato Cerchiai Così come il ministro dei Trasporti ha lobbligo di documentare eventuali violazioni del concessionario, cosa che fino ad oggi non ha fatto”. E in merito al coinvolgimento nellopera del gruppo cantieristico Fincantieri, che si occupa anche di infrastrutture, si dice “aperto ad ogni contributo che possa aiutare a ricostruire il ponte prime e meglio. Fincantieri è benvenuta”. Sulle ipotesi di modifica unilaterale della convenzione con il governo, Cerchiai osserva che “cambiare per decreto regole sulle quali i grandi investitori internazionali fanno affidamento per i loro investimenti, aprirebbe un capitolo pericoloso sul piano della credibilità del paese. Chiunque può comprendere che non è solo un problema che riguarda Autostrade”. Inoltre, se il governo non dovesse rispettare quanto previsto dalla convenzione “non potremmo restare inerti, dovremmo tutelarci. Tra laltro sottolinea ancora Cerchiai – vorrei ricordare che noi agiamo nellinteresse di circa 31mila lavoratori e 55mila azionisti, piccoli e grandi, italiani e stranieri”. In merito ad unipotetica interlocuzione con il governo, “saremmo felici di sedere attorno ad un tavolo” ha sottolineato il Presidente, che è tornato anche sulla questione dei rischi per il viadotto prima del crollo, spiegando che “del ponte di sono occupati in tanti: le strutture tecniche di Autostrade, i progettisti di Spea, una serie di consulenti esterni di livello internazionali, le strutture del ministro, da nessuno di loro è stata mai evidenziata una situazione di urgenza”. Il ponte è tuttavia crollato: “Purtroppo – conclude – una tragedia terribile e laggettivo prescinde da qualunque considerazione sugli accertamenti delle responsabilità che eventualmente emergeranno”.