Dopo il primo tragico sversamento di greggio dello scorso 17 aprile, ieri sera a San Quirico ha avuto luogo una seconda fuoriuscita di un idrocarburonon ancora specificato, riversatosi nel torrente. Continuamente monitorata, la perdita, spiegano vigili del fuoco e Protezione civile, non proviene dall’oleodotto Iplom, ma da una tubazione che porta al torrente: i due avvenimenti non sono collegati. Ora sono in corso le verifiche per accertare la natura della sostanza e la sua esatta provenienza. Allertati ieri sera da alcuni cittadini, allarmati dallodore acre nellaria, sono immediatamente accorsi i tecnici della Protezione civile e i vigili del fuoco, che per arginare la sostanza hanno stesso panne assorbenti e gettato dello a schiumogeno. La zona dello sversamento è a circa otto chilometri dalla foce del torrente, dove sono già montate le barriere per arginare il greggio fuoriuscito il 17 aprile.
M.