Il Genoa ha il suo nuovo allenatore, anche se è una vecchia conoscenza. Prima giocatore, ora in panchina. Thiago Motta ha vissuto il promo giorno da allenatore rossoblù presentandosi alla stampa in conferenza: “Provo sensazioni positive, è un onore tornare al Genoa. Siamo in una situazione difficile. Possiamo uscirne con il lavoro. La maglia del Genoa è importante, dobbiamo dare tanto ogni giorno. Così possiamo cambiare la situazione”.
L’ex allenatore delle giovanili del PSG ha poi proseguito: “Preziosi? C’è grande intesa tra noi, basta guardarci negli occhi. Cosa cambia tra campo e panchina? Solo il ruolo. Sono sempre lo stesso Thiago. Cercherò di essere sempre giusto con i miei giocatori. Ho una rosa completa, possiamo fare bene”.
“Al Genoa ritrovo Criscito sì, un grande giocatore, è il capitano di questo Genoa. Ma sono tutti importantissimi e sanno quello che devono fare. Schone? E’ un giocatore importante. Forse non è in forma co me l’anno scorso ma sono sicura che la sua esperienza sarà preziosa. La difesa il punto debole? Non il reparto in sé, ma la fase difensiva. Tutta la squadra deve difendere. I primi difensori sono gli attaccanti: se le punte difendono bene ne beneficia tutta la squadra. Non parlerò mai di singoli ma sempre di idea”.
“Il modulo 2-7-2? Una provocazione. I numeri non c’entrano niente nello schieramento. L’importante è la voglia di fare bene. Dove può arrivare il Genoa? Non possiamo guardare troppo lontano Dobbiamo pensare a una partita alla volta. Da giocatore sfiorai Champions col Genoa? Sono fantasie, ora pensiamo a uscire da questa situazione difficile”, ha concluso Thiago Motta.