”Io vedo di buon occhio la decisione di arginare lo strapotere dei manager di Generali da parte di alcuni azionisti”. L’economista Giulio Sapelli, lo spiega all’Adnkronos, in merito al patto tra gli azionisti Caltagirone e Del Vecchio. ”Ci sono due momenti uno negativo e uno positivo – spiega Sapelli – nei rapporti di potere azionario, che sono positivi per le alleanze, che secondo le regole le maggioranze si devono affrontare in assemblea. Ma di questo potere informale se ne parla allegramente anche se si tratta di una società quotata in Borsa”.
”Mi pare sia in atto un’offensiva dei soci industriali che vogliono diminuire le asimmetrie informative che i top manager anno rispetto agli azionisti -aggiunge Sapelli-. Diminuire il potere del manager è un processo in corso in tutto il mondo. Io vedo con favore arginare lo strapotere dei manager da parte degli azionisti. Certo Mediobanca esercita il suo strapotere, più cala il suo prestigio più lei aumenta il suo potere. Donnet ha fatto bene, ma ci vuole più innovazione”.