E’ possibile prevedere che i ‘pattisti’ di Generali si tirino fuori dall’articolata procedura predisposta dal cda per la presentazione di una lista del consiglio di amministrazione nonostante in teoria possano ancora farlo. Intanto, già lo prevede il comitato nomine per la selezione dei candidati, che è stato ristretto in questa fase, con i soli indipendenti a farne parte (Diva Moriani, Alberta Figari e Sabrina Pucci), senza i rappresentanti degli azionisti. Poi, è previsto che il presidente, Gabriele Galateri di Genola, coordini tutto il processo e faccia incontri one-to-one con tutti gli azionisti rilevanti della compagnia. Ecco, in questo caso, è molto probabile che i soci del nuovo patto, Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, non partecipino a questa fase della procedura, visto anche che hanno deciso di non votarla. In sostanza, come in una sorta di spartiacque, nei primi colloqui all’inizio della procedura sarà chiesto ai soci se intenderanno prendere parte ai lavori per la lista del consiglio e i pattisti dovrebbero tenersene fuori. Se lo facessero, rischierebbero che la loro eventuale ‘lista’ possa essere considerata dalle autorità di vigilanza come ‘collegata’ a quella del cda.