“Colpire i modi di finanziamento della mafia, dal pizzo alla droga, si rivela una strategia vincente per sottrarre forza all’organizzazione ed ottenere condanne rilevanti”. Lo ha detto all’Adnkronos il generale Arturo Guarino, comandante provinciale dei Carabinieri, commentando l’operazione che all’alba di oggi ha portato all’arresto di 81 persone nel palermitano. “Nell’operazione della notte, i Carabinieri di Palermo hanno scompaginato cinque diverse organizzazioni dedite alla produzione e al traffico di stupefacenti nell’area di Partinico – spiega il generale – Le attività delittuose erano dirette o mediate da alcuni esponenti della locale famiglia mafiosa Vitale, intesi ‘Fardazza’. Le complesse indagini della Compagnia di Partinico e del Nucleo Investigativo di Monreale hanno ricostruito i canali di alimentazione dello stupefacente e i contatti con fornitori dal Lazio e dalla Campania”. E aggiunge: “L’azione dei Carabinieri, coordinati dalla DDA Palermitana, tende a sottrarre a Cosa nostra il controllo del mercato degli stupefacenti, che l’organizzazione mafiosa ritiene sicuro e che porta introiti notevoli nelle sue casse”.