Credendo che la fidanzata avesse creato e utilizzato un falso profilo di Facebook con un’amica per rimanere in contatto con altri ragazzi del quartiere, ha chiesto un incontro ‘chiarificatore’ al padre della ragazza, per poi ferirlo con un colpo di pistola a una gamba. Questa l’accusa nei confronti di M. K. C., 18 anni, che è stato arrestato dai carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza del Gip, per lesioni personali aggravate e porto illegale di armi e munizioni. L’indagine, condotta dai militari della compagnia Piazza Dante, erano state avviate dopo che un quarantenne la notte del 20 agosto scorso si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro con una ferita di arma da fuoco alla gamba sinistra, che presentava sia il foro d’entrata che quello d’uscita.
Ai carabinieri l’uomo ha detto di aver avuto una discussione a causa di un tamponamento fra scooter con uno sconosciuto il quale sceso dal mezzo gli aveva puntato una pistola alle gambe per poi sparargli a bruciapelo e fuggire via. Accertamenti dei militari hanno permesso di collegare il ferito e lo sparatore e di ricostruire dinamica e movimento dell’accaduto che, secondo l’accusa, era scaturito per motivi sentimentali, di gelosia e di orgoglio tra giovani del quartiere San Cristoforo. Il Gip ha disposto la condizione in carcere.