Non sono state rese note le cause che hanno motivato una così grande follia (premesso che nulla dovrebbe indurre a tali scelte), ma stamane a Gela la terribiule notizia in un attimo ha sconvolto lintera comunità. G.S., 40 anni, ha avvertito telefonicamente il marito, uno stimato e conosciuto ingegnere, di aver avvelenato poco prima le due figliolette di di 7 e 9 anni. Luomo, sconvolto, ha avvertito i soccorsi e si è precipitato verso la loro casa, nel cuore della città nissena, accanto alla Cattedrale. Una corsa vana, la donna, dopo aver anchessa ingerito candeggina (con la quale aveva avvelenato le bimbe), si è gettata dal balcone. Tuttavia, come forse lei sperava, non è morta. Ed ora, seppure in condizioni gravissime, è ricoverata all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Un fatto davvero sconcertante che ha gettato il poveruomo nella disperazione