Non saranno più rinchiusi nei centri per migranti in attesa di espulsione i cittadini Ue fermati alla frontiera con la Gran Bretagna perché senza i documenti validi per l’ingresso. Lo riporta il ‘Guardian’, dopo il caso di una trentina di cittadini dell’Unione Europea, fra cui anche italiani, tedeschi, greci, rumeni e spagnoli, soprattutto giovani, bloccati e trattenuti in questi centri per aver cercato di entrare nel Paese senza visto. Una delle misure contestate, effetto della Brexit.
Dopo 48 ore di critiche per la decisione “sproporzionata” di collocare per giorni nei centri per migranti i cittadini dell’Ue senza i documenti corretti, il ministero dell’Interno ha emesso nuove linee guida più soft per le guardie di frontiera.
Secondo il ‘Guardian’, laddove fosse possibile, alle persone a cui è rifiutato l’ingresso nel Paese, ma che non possono immediatamente fare ritorno a casa a cause delle restrizioni per il Covid, sarà consentito “un ingresso su cauzione”, come ha spiegato un portavoce del ministero dell’Interno, senza aggiungere dettagli.