(Adnkronos) – Il calo della domanda globale di gas nel 2022 potrebbe ammontare a 65 miliardi di metri cubi e la maggior parte di questa flessione riguarda i paesi dell’Ue. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’, è il Ceo di Gazprom Alexey Miller durante la conferenza stampa di fine anno.”Secondo le stime preliminari, il calo della domanda globale nel 2022 è di 65 miliardi di metri cubi di gas. E va notato che 55 miliardi di metri cubi di questi 65 miliardi ricadono nella quota di 27 paesi europei. Questo dice molto”, ha detto. “Vorrei sottolineare subito che il 2022, ovviamente, si è rivelato un anno molto difficile. Ci sono stati cambiamenti importanti sui mercati dell’energia. E se prima chiamavamo questi cambiamenti ‘super volatilità’, alla fine dell’anno abbiamo iniziato a dire che questa è semplicemente ‘turbolenza’”, ha detto ancora il Ceo di Gazprom.
Miller ha quindi osservato che il mercato globale del gas si svilupperà a un ritmo elevato e, secondo le previsioni a lungo termine, il consumo aumenterà del 20% nei prossimi 20 anni. In particolare, la crescita dei consumi in Cina fornirà il 40% della crescita totale della domanda nel mondo in questo periodo. “Pertanto, naturalmente, stiamo pensando al futuro, stiamo pensando ai nostri nuovi progetti, stiamo pensando alla sicurezza energetica. Vorrei sottolineare che i nostri gasdotti offshore – TurkStream, Blue Stream – stanno lavorando costantemente”, ha affermato.