Israele attacca con forze aeree e terrestri la Striscia di Gaza. “Le forze aeree e terrestri dell’esercito israeliano stanno al momento attaccando la Striscia di Gaza” si legge sul profilo Twitter dell’esercito. Le forze israeliane (Idf) hanno lanciato bombardamenti massicci contro obiettivi di Gaza, usando aerei, elicotteri, altri velivoli e insieme tank e diverse batterie di artiglieria. “Non è ancora l’invasione di terra ma si tratta dell’offensiva maggiore condotta da Israele dall’inizio di questo nuovo conflitto”, si legge su ‘Times of Israel’.
“Ho detto che avremmo fatto pagare un prezzo molto pesante ad Hamas e lo stiamo facendo e lo continueremo a fare con grande forza” ha dichiarato Benjamin Netanyahu. “La parola fine non è ancora detta e questa operazione continuerà fino a quando sarà necessario” ha aggiunto il premier israeliano.
“Appoggiamo al cento per cento la polizia e il resto delle forze di sicurezza per riportare la legge e l’ordine nelle città di Israele” ha detto Netanyahu riferendosi ai disordini e scontri tra israeliani e palestinesi che si stanno registrando in contemporanea con il conflitto con Hamas. “Non tollereremo l’anarchia”, ha sottolineato il premier israeliano.
Intanto Hamas ha affermato che le forze israeliane hanno condotto in pochi minuti oltre 150 raid aerei. Ed è stato aggiornato dalle autorità sanitarie di Gaza il bilancio delle vittime dell’offensiva nella Striscia: finora 109 morti, 28 dei quali bambini. Tra le vittime anche un’intera famiglia palestinese, il padre, la madre incinta e quattro bambini, riporta l’agenzia palestinese ‘Wafa’ che cita le fonti della Difesa civile che ha estratto i corpi dalle macerie della casa bombardata.
Il sistema di difesa antimissile ‘Iron Dome’ ha intercettato dozzine di razzi lanciati da Hamas verso Ashdod, Beersheba e altre località di Israele. Lo riferisce il ‘Times of Israel’, precisando che Hamas ha annunciato di aver lanciato 50 razzi. Le forze di difesa israeliane hanno poi ordinato “a tutti nel raggio di 4 chilometri di entrare in un rifugio antiaereo e di rimanere lì fino a nuovo avviso” si legge sul ‘Times of Israel’, spiegando che “questa sembra essere una misura precauzionale poiché l’esercito prevede una significativa rappresaglia da parte dei gruppi terroristici nella Striscia mentre le forze israeliane conducono un massiccio sbarramento su obiettivi nel nord di Gaza”.
Durante il massiccio bombardamento israeliano, sono scattate le sirene d’allarme nel sud di Israele e nella cittadina di Ashdod per segnalare il lancio di razzi da Gaza. In serata, sirene hanno suonato anche ad Ashkelon, Ashdod e in altre località israeliane mentre da Gaza sono stati lanciati altri razzi.
Secondo quanto riportano media libanesi, inoltre, Hezbollah ha lanciato tre razzi dal sud del Libano contro il nord di Israele. ‘Times of Israel’ specifica che non vi sono ancora conferme da parte delle autorità israeliane.
Domenica Consiglio sicurezza Onu
“Il consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunirà domenica per discutere della situazione in Israele ed a Gaza”. Lo annuncia su Twitter Linda Thomas Greenfield, ambasciatrice americana all’Onu, sottolineando che “gli Stati Uniti continueranno ad impegnarsi attivamente in azione diplomatica al più alto livello per cercare di far rientrare le tensioni”. Gli Stati Uniti avevano bloccato la richiesta, avanzata dalla Cina e da altri Paesi del Consiglio, di convocare per domani una riunione di emergenza a porte aperte.
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, aveva spiegato che Washington si opponeva alla richiesta di svolgere domani una nuova riunione, la terza in pochi giorni, di emergenza per dare invece “tempo alla diplomazia”. Il vice assistente segretario di Stato per gli affari israeliani e palestinesi, Hady Amr, è stato inviato nella regione per avere colloqui con le parti nel tentativo di raggiungere un cessate il fuoco.