Come già preannunciato nei giorni scorsi, da oggi Gazprom ha diminuito ‘almeno’ del 20% il volume delle forniture di gas russo che, grazie all’ormai noto gasdotto Nord Stream 1, giunge in Europa.
Nonostante gli ‘allarmismi’ rimbalzati in ‘ogni dove’ nel nostro Paese in questi giorni, bisogna precisare che la riduzione maggiore riguarda esclusivamente la Germania e, anche questo va detto (che poi sia vero o meno non ci è dato di saperlo), Gazprom ha assicurato che la riduzione sarà temporanea: il tempo necessario per aggiustare una turbina che non va già da diversi mesi.
Così stamane, puntuale, dagli usuali 27 milioni di kilowatt all’ora, il flusso diretto alla Germania è quindi calato a 14 milioni di kilowatt all’ora. Certo, è anche vero che più volte Mosca ha minacciato i ‘paesi ostili’, promettendo una riduzione dei flussi di gas, come risposta alle sanzioni. Tuttavia, al momento, come detto la forte riduzione sta riguardando soltanto i tedeschi, e per giunta anche ‘giustificata’ da lavori di manutenzione.
Inevitabilmente, seppure in maniera minore, informa Eni dalla propria pagina ufficiale, sebbene in misura minore rispetto alla Germania, anche l’Italia ha registrato una riduzione del flusso del gas russo. Infatti Gazprom ha avvertito che, almeno per la giornata di oggi, rispetto ai circa 34 milioni di metri cubi puntualmente erogati quotidianamente, ci sarebbe stato un abbassamento a 27 milioni di metri cubi.
Max