(Adnkronos) – “Pace o condizionatore acceso?”. Le parole pronunciate dal premier Mario Draghi sull’ipotesi di bloccare l’importazione di gas dalla Russia hanno stupito Massimo Cacciari. “Mi ha lasciato di sale la battuta del presidente del Consiglio, di sale… Le sanzioni certamente incidono, sono uno strumento a cui si è sempre fatto ricorso per indebolire un avversario politico. Sono uno strumento necessario in un momento di guerra. Sappiamo però che le sanzioni colpiscono in maniera diversa: per niente gli Stati Uniti, poco la Francia, molto la Germania, moltissimo l’Italia, forse il paese più penalizzato dalle sanzioni”, dice il filosofo a Otto e mezzo.
“A me che aumentino le tariffe di 3 volte può importare poco. Ad alcuni fortunati importa molto poco, al 60-70% del popolo italiano importa moltissimo perché non ha i soldi per pagare le bollette. Il governo spieghi concretamente come fanno le persone a pagare le bollette. Il governo dica come pagherà le bollette e la benzina per andare al lavoro, invece di fare battute ridicole. Molti italiani fanno sacrifici grandissimi, mentre altri non fanno nessun sacrificio”.