Garelli Vip per le motocavalcate?

Ciao Pier! Sto preparando un motore Garelli Vip 1 monomarcia con cilindro verticale per poter fare le motocavalcate su sterrato che ogni anno organizzano dalle mie parti.

Mi servirebbe qualche tuo consiglio per dare un po’ più di brio al mio motore, tenendo conto che il percorso comprende diverse salite e quindi vorrei privilegiare il tiro ai bassi regimi. Il motore verrà montato su un telaio Aspes 50 CS, perché il regolamento prevede che sia un motore monomarcia d’epoca. Attualmente sono in possesso di un cilindro Polini alesaggio 46 mm, carburatore Dell’Orto 25 phbl con diffusore centrato e uno scarico completo di una minimoto replica Polini. Secondo te tutto questo può andare bene? Quali fasature e rapporto di compressione mi consigli? A quanto dovrei mettere l’altezza di squish, contando che la testa è stata ricavata dal pieno con profilo emisferico? Come scarico può andare bene quello che ho oppure mi consigli di
montarne un altro? È sensato barenare la camera di manovella?
Ivano
Carissimo Ivano, la categoria nella quale hai deciso di correre deve essere molto divertente per un motorista! Analizziamo il tuo motore. Il Garelli Vip è un propulsore monomarcia con una corsa di 39 mm. Ha il cilindro in ghisa molto piccolo e questo è letale per un motore da usare in fuoristrada.
Considerando la proverbiale lentezza di questi motori, io ti suggerirei di abbandonare il progetto prima di gettare al vento inutilmente soldi e tempo. Il motore sul quale dovresti puntare è il Minarelli C3, ovvero una versione dotata di variatore continuo del più noto P4. Questo motore è molto, molto più performante del Garelli proprio grazie alla presenza del variatore (un variatore antiquato e non eccezionale, ma sempre meglio di niente…). Su questo motore potresti montare la modifica Minarelli Commerciale 75 cc, con travasi piccoli, venduta a suo tempo per dare un po’ di brio a questi motori. Potresti completare il lavoro con una marmitta con collettore di scarico lungo e stretto e un carburatore PHBG 21 mm. E con questo motore non avresti il problema della catena posizionata sul lato opposto a quello del tuo telaio Aspes, che utilizzava proprio un motore Minarelli!
Se proprio intendi portare avanti il progetto Garelli (con tutte le modifiche ai supporti motore e al forcellone per spostare la corona), monta il cilindro Polini con la fasatura standard, allargando lo scarico solo orizzontalmente e realizzando la parte superiore della luce molto piatta. A questo cilindro abbina un carburatore con diffusore da 19 mm (il 25 non è adatto a un monomarcia per impiego fuoristradistico) e una marmitta con collettore di scarico stretto e lungo.
Usa miscela con olio ricinato ad almeno il 4%, altrimenti con il cilindro in ghisa così poco alettato sarà facile grippare per eccessivo surriscaldamento. Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di adattare il cilindro del Garelli Ciclone con aspirazione lamellare, da utilizzare come base di sviluppo per una buona elaborazione: sono cilindri non facili da trovare, ma nettamente più performanti di qualsiasi altra modifica standard per il Garelli Vip.
foto: Minarelli V3
Il Minarelli V3 impiegava la parte termica e il manovellismo del P4 in abbinamento ad un variatore continuo di velocità. Con le esperienze di oggi su queste trasmissioni, e con le termiche reperibili per questi motori, sarebbe un’arma letale sull’Aspes di Ivano!