(Adnkronos) – “Le difficoltà ci forgiano e ci fanno diventare più forti, ora bisogna parlare della sua forza e determinazione in campo, ma anche della sua generosità. In Nazionale anche chi non giocava, tra cui anche Martina Trevisan nell’ultima sfida, da fuori dal campo faceva il tifo come se fosse a giocare, come anche la Bronzetti e la Cocciaretto, le vedevo sostenere la squadra come una forza unica e vederle insieme così è una cosa importantissima per la squadra e garantisce un risultato importante. Avere un obbiettivo comune e condiviso ti dà tanta fiducia e loro lo stanno facendo benissimo”. Sono le parole della capitana azzurra di Fed Cup Tathiana Garbin parlando all’Adnkronos di Martina Trevisan e delle altre azzurre.
“Quella di Martina al Roland Garros è stata una semifinale inaspettata, ma sapevamo che poteva fare bene. Avevamo grosse speranze perché ha vinto prima di Parigi un torneo importante, come quello di Rabat, ed è stato come superare un piccolo scoglio che le ha permesso di avere maggiore fiducia in questa avventura la settimana successiva. A Parigi in ogni partita è cresciuta nel gioco e nella consapevolezza, è stata sempre più sicura di se e questo ha determinato il risultato bellissimo che ha tenuto”, ha aggiunto la Garbin su Martina Trevisan all’Adnkronos, commentando le prestazioni dell’azzurra al Roland Garros dove ha raggiunto la semifinale prima di perdere con la statunitense Coco Gauff.
“L’americana era molto più fresca fisicamente, Martina arrivava da questo torneo e dalla settimana precedente, da un torneo molto dispendioso a livello energetico e mentale. Da lì è andata a Parigi senza tornare neanche a casa. Le energie erano poche, oltre a qualche problema fisico, e per giocare con la Gauff devi avere tanta forza e tanta brillantezza in corpo, perché la palla deve saltare parecchio. Non ci è riuscita, l’altra andava molto più veloce e non è facile quando incontri una giocatrice così, che gioca con la sua giovinezza e un po’ di incoscienza, senza nulla da perdere e anche questa è stata una parte determinante. Se la Gauff può vincere il Roland Garros? E’ difficile lo scoglio Swiatek che ha una consistenza diversa alla lunga. Non faccio un pronostico ma è una partita senz’altro difficile per l’americana”, ha aggiunto la Garbin.
“Martina Trevisan torna da Parigi con il best ranking, da lunedì sarà la n° 26 del mondo e la numero 1 italiana? Sono molto contenta per lei e anche a livello di nazionale, perché serve a garantirsi anche di essere teste di serie. Con la Francia non eravamo teste di serie, e questi risultati ti garantiscono una posizione diversa nel girone, è determinante avere due giocatrici tra le prime 30, Trevisan e Giorgi. Poi anche la Paolini è stata sfortunata in questo torneo perché per un problema al ginocchio non ha giocato al meglio”, ha concluso la capitana azzurra.