“Per la statistica stiamo trasformando in no vax persone che probabilmente hanno una limitatissima necessità di essere vaccinate contro il covid in questo momento”. Il professor Massimo Galli si esprime così a L’aria che tira evidenziando, tra chi non ha ricevuto il vaccino, la presenza di molte persone che sono guarite dalla malattia e hanno quindi sviluppato una forma di immunità. “In Italia” secondo i dati “abbiamo 4,6 milioni di guariti dal covid, probabilmente sono 7 milioni in tutto. Siamo oltre il 10% della popolazione italiana che ha già incontrato il virus. La politica delle vaccinazioni verso queste persone dovrebbe essere diversa”, dice Galli. “E non è detto comunque che per loro le vaccinazioni siano sempre un vantaggio. Ci sono nazioni in Europa in cui” la presenza acclarata di anticorpi dopo la malattia “consente una sorta di green pass”, osserva.
Capitolo terza dose: “Benedetta subito per le persone a rischio. Ritengo però che non ci sia urgenza assoluta di generalizzazione, che va comunque presa in considerazione. Mi resta sullo stomaco il fatto che non si possa andare a misurare gratuitamente gli anticorpi dei pazienti. Non mi raccontino balle dicendo che non c’è uno standard: per decidere uno standard basta veramente poco”.
Il quadro attuale dell’epidemia presenta situazioni diverse da paese a paese. “In molti stati dell’Est europeo la vaccinazione ha battuto la fiacca, questo è un elemento di preoccupazione. Abbiamo anche un buco di informazioni per quanto riguarda i Balcani. C’è tutta la Russia, un’altra area in cui abbiamo tantissimi casi e tantissimi morti in questo periodo: è tutto correlato alla quantità di vaccinazioni che sono state fatte”, dice.