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Gaetano Marino, chi è il primo marito di Tina Rispoli, boss ucciso dalla Camorra. Età, figli, morte a Terracina e Roberto Saviano

Questa sera si parlerà di lei nel corso della puntata di Live Non è la D’Urso che andrà in onda su Canale 5 in prima serata oggi, lunedì 28 Ottobre 2019: è Tina Rispoli la moglie del noto cantautore neomelodico Tony Colombo, che oltre che per le sue canzoni e il suo stile canoro, è famoso anche per il matrimonio e alcune, presunte, frequentazioni nella vita privata.

Ma la donna è nota anche per il suo precedente matrimonio con un uomo il cui passato, fosco, è divenuto pubblico per via di note vicende di cronaca nera.

Di cosa stiamo parlando? Semplice. Di ciò che verrà analizzato anche questa sera nel corso del Live di Barbara D’Urso che torna di lunedì sera in prima serata. Ma per capire meglio, occorre fare un’analisi specifica sul protagonista.

L’uomo di cui parliamo è Gaetano Marino, primo marito di Tina Rispoli (ora in Colombo). Cosa sappiamo di lui, della sua vita privata e della sua famiglia? Ecco cosa emerge.

Gaetano Marino, chi è il primo marito di Tina Rispoli, boss ucciso dalla Camorra. Anni, famiglia, figli, uccisione dell’uomo di cui parlò anche Saviano

Dunque ecco Gaetano Marino, il primo marito Tina Rispoli. Come emerso nel tempo, si trattava di un boss ucciso a Terracina nel 2012. Di lui parlò anche Roberto Saviano.

Come sappiamo Tony Colombo e Tina Rispoli sono divenuti popolari ancor di più dopo il fastoso matrimonio che ha bloccato gran parte di Napoli.

Ma si trattava delle seconde nozze per la Rispoli (come per Tony Colombo del resto), che si è sposatata in precedenza con il boss degli Scissionisti Gaetano Marino, ucciso il 23 agosto 2012.

In alcuni ambiti, almeno seguendo rumors non confermati, pare che il secondo matrimonio della donna non sia stato molto ben visto da alcuni soggetti vicini al defunto Gaetano Marino. Anzi, la relazione tra il cantante e la vedova di Marino, secondo alcuni a Secondigliano, non sarebbe stata accettata.

Viene ritenuta  “mancanza di rispetto nei confronti di Gaetano Marino”? Non ci sono versioni ufficiali su questo aspetto. Ma si può analizzare la vicenda per vie collaterali.

Il primo marito di Tina Rispoli, Gaetano Marino, boss della camorra morto nel 2012 dopo un agguato. La coppia ha avuto tre figli, ma l’attuale moglie di Tony Colombo garantisce che la loro vita di coppia e familiare era tranquilla e di non essersi mai accorta delle attività illecite del suo primo marito.

Infatti nel passato ha raccontato in un’intervista a Il Mattino, non ha avuto mai un dubbio, “almeno fino a quando è morto ammazzato e ho iniziato a sentir ripetere quella parola: boss, boss, boss. Pensavo – ha dichiarato la Rispoli – di averla dimenticata, adesso, invece, è tornata”.

La donna ci tiene a prendere le distanze da quel mondo: “Devo difendere i miei figli, che sono meravigliosi, Tony, ma anche i nostri fan da questa valanga di insulti gratuiti. Non è giusto – ha chiarito la neo sposa – che io debba pagare le colpe del mio ex marito: io con la camorra non ho niente a che fare”.

Gaetano Marino chi è il boss ex marito della moglie di Tony Colombo. La morte nell’agosto del 2012

Gaetano Marino è il boss della camorra ucciso nell’agosto del 2012 mentre si trovava in vacanza con la sua famiglia. Veniva considerato come il capo degli scissionisti di Scampia e soprannominato “o moncherino” poiché gli mancava un arto, è stato raggiunto da una serie di colpi di proiettile in prossimità di uno stabilimento balneare.

Il boss sarebbe stato raggiunto da sette proiettili, anche se dai rilievi sul luogo del delitto gli inquirenti hanno trovato circa 15 bossoli. I sicari, secondo alcune ricostruzioni provenienti da Napoli, si sarebbero poi allontanati su una Fiat Punto grigia, lasciando illesa la persona che si trovava con lui in quei momenti.

Gaetano Marino chi è il boss ex marito della moglie di Tony Colombo. Le parole di Roberto Saviano

Qualche mese prima della morte di Gaetano Marino si era occupato della vicenda anche Roberto Saviano. “Gaetano è fratello di Gennaro Marino, promotore militare della faida (con i Di Lauro). Sono detti i ‘McKay’ perché il padre Crescenzo (ucciso dai Di Lauro come vendetta) somigliava a un vecchio personaggio di una serie televisiva western”.

Saviano ha detto del boss: “Non può mangiare da solo, non può cucinare, non può aprire le porte, non può nemmeno bere da solo”, precisando le cause che avrebbero causato l’amputazione degli arti: “Perse entrambe le mani per lo scoppio di un ordigno. Guerra di camorra con i Ruocco, anni ’90, si voleva fargli saltare la villa e una bomba gli esplose in mano. Questa è una delle versioni. Altri – ha però aggiunto – dicono che perse le mani perché stava lanciando una bomba a mano esplosa prima del tempo.”