(Adnkronos) – La curva degli attacchi alle nostre infrastrutture critiche ”esplode proprio in coincidenza con l’evento bellico” e ”gli attacchi sono i più disparati: dai Ddos ai Ransomware, agli accessi abusivi ai sistemi informatici, ai danneggiamenti”. Lo ha detto il direttore della Polizia Postale Ivano Gabrielli intervenendo a “CyberSec2023-Nuovi Domìni, Guerre Ibride e Cooperazione”, la seconda edizione della Conferenza internazionale promossa e organizzata dal quotidiano online Cybersecurity Italia.
”Abbiamo un andamento di crescita costante ma nei termini dal 4 al 10% annuo per quanto riguarda l’incidenza di eventi che vengono posti all’attenzione e delle strutture territoriali e del Cnaipic – ha spiegato Gabrielli – Dal febbraio dell’anno scorso è più che raddoppiata questa incidenza. E’ un’incidenza che è trasversale, riguarda più settori: un 55% riguarda il settore industriale produttivo e quello delle pubbliche amministrazioni mentre trasporti ed energia poi coprono l’altro restante 45%”.
Per quanto riguarda ”il rumore di fondo che abbiamo tutti notato, ovvero quella attività di ricerca che i sistemi perimetrali rilevano giorno per giorno” questa ”si è più che decuplicata da quando è partito il conflitto in Ucraina, già dal mese prima”. ”Siamo passati dai circa i 5mila casi trattati dal febbraio del 2021 al febbraio del 2022 circa, ai 15mila casi trattati, parliamo di una percentuale molto importante”. E questo, precisa, ”anche dal punto di vista dell’attività preventiva, ovvero gli alert emanati dal Cnaipic, che sono più che raddoppiati: siamo passati dai circa 60mila alert ai 118mila-120mila alert”.