“Un giorno terribile, a cui un ragazzo non vorrebbe mai tornare col pensiero. Purtroppo ne ho subite tante nella vita, ma la cosa più brutta è stato dover sparare. Ero un carabiniere”. Così Mario Placanica intervistato dal direttore dell’Adnkronos Gian Marco Chiocci nel corso del convegno dal titolo ‘Dal G8 di Genova a Roma. L’odissea delle vittime in divisa’ in corso a Catanzaro, presso il Lido Santafè.
Placanica, visibilmente provato, ha ricordato l’evento tragico “che è successo a due ragazzi, due ragazzi giovani. Però – ha detto – io lavoravo per lo Stato, Carlo di certo non manifestava a favore dell’Arma dei Carabinieri”.
“L’Arma è una fiamma che in me non si è mai spenta”, ha aggiunto.