Sono “misure congiunte per ristabilire gli storici flussi commerciali transatlantici di acciaio e alluminio” quelle definite al G20 di Roma da Stati Uniti e Ue, misure che “rafforzano la loro partnership”. Lo sottolinea la nota congiunta diffusa dopo l’annuncio dato dal presidente Biden e dalla presidente della Commissione von der Leyen, evidenziando che le due parti “nel quadro di tale partenariato, intendono negoziare per la prima volta un accordo globale” sull’intensità di carbonio e sull’eccesso di capacità globale.
“L’Unione europea e gli Stati Uniti – si ricorda – hanno un impegno comune per un’azione comune e una cooperazione approfondita in questi settori e stanno adottando misure congiunte per difendere i lavoratori, le industrie e le comunità dall’eccesso di capacità globale e dai cambiamenti climatici, anche attraverso un nuovo accordo per scoraggiare il commercio di prodotti ad alta intensità di carbonio e alluminio che contribuiscono all’eccesso di capacità globale di altri paesi e assicurano che le politiche interne sostengano la riduzione dell’intensità di carbonio di queste industrie”.
Il documento continua spiegando che “a dimostrazione di una rinnovata fiducia, e riflettendo i legami di lunga data in materia di sicurezza e catena di approvvigionamento, gli Stati Uniti non applicheranno i dazi della sezione 232 e consentiranno l’importazione esente da dazi di acciaio e alluminio dall’UE a un volume basato su dati storici mentre l’UE sospenderà le relative tariffe sui prodotti statunitensi”.
Inoltre “come primo passo, gli Stati Uniti e l’UE creeranno un gruppo di lavoro tecnico incaricato di condividere dati rilevanti e sviluppare una metodologia comune per valutare le emissioni intrinseche di acciaio e alluminio scambiati”.
“L’accordo globale riflette un impegno congiunto a utilizzare la politica commerciale per affrontare le minacce del cambiamento climatico e le distorsioni del mercato globale, mettendo i lavoratori e le comunità al centro dell’agenda commerciale. L’accordo globale – conclude la nota – sarà aperto a qualsiasi paese interessato che condivida il nostro impegno a raggiungere gli obiettivi di ripristinare l’orientamento al mercato e ridurre il commercio di prodotti in acciaio e alluminio ad alta intensità di carbonio”.