“I super-ricchi pagano in proporzione molte meno tasse della classe operaia. Per correggere questa anomalia, il Brasile ha insistito sulla cooperazione internazionale per sviluppare standard fiscali minimi globali, rafforzando le iniziative esistenti e includendo i miliardari”: a dirlo è il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, in apertura della Task force dell’Alleanza globale contro la fame e la povertà, al G20 a Rio de Janeiro.
“Senza una governance più efficace ed equa, in cui il Sud globale sia adeguatamente rappresentato, problemi come la fame e la povertà si ripresenteranno. Questa è un’altra priorità della presidenza del G20 e anche la lotta alle disuguaglianze farà parte di questo impegno. La ricchezza dei miliardari è passata dal 4% del PIL mondiale a quasi il 14% negli ultimi tre decenni. Alcuni individui controllano più risorse di interi Paesi, altri hanno addirittura programmi spaziali propri”, ha aggiunto Lula.