I cambiamenti climatici e l’azione dell’uomo sul clima del pianeta è uno dei dossier caldi del G20 di Roma e “il confronto sarà certamente molto duro”. Ne é convinta Mariagrazia Midulla, responsabile per il Clima ed Energia di Wwf Italia, che, conversando con l’Adnkronos, indica che sul climate change “si sta ormai arrivando al nocciolo del problema”. Se non si vuole rischiare che il summit segni una débacle nel contrasto ai cambiamenti climatici “questa volta bisogna arrivare a risultati concreti” perché sul climate change “tutti hanno da perdere tutto” ed i capi di Stato “devono abbandonare la logica dei giochi di potere quando si tratta di cambiamenti climatici”.
Al summit del G20 Midulla è presente come responsabile del Gruppo clima e biodiversità del C20-Civil 20 e – guardano anche alla Cop26 di Glasgow – sottolinea che siamo ormai al capolinea: “C’è la necessità di cambiamento del modo di produrre e consumare energia. Un cambiamento che coinvolge tutta le basi del sistema economico globale fondato su carbone e combustibili fossili”.
“Il G20 potrebbe dichiarare la forte volontà di perseguire un aumento delle temperature di 1,5 gradi C, ma ciò richiede percorsi concreti rispetto ai trattati di Parigi, percorsi che aprano la strada a risultati negoziali alla Cop di Glasgow” avverte la storica ambientalista italiana che dal 2001 siede ai tavoli delle più importanti conferenza globali sul clima. (di Andreana d’Aquino)