Si diffonde una sorta di panico generale, in queste ore, intorno alla più grande App di messaggistica istantanea al mondo, WhatsApp. Di cosa si tratta?
Stando a quanto sostengono diversi utenti che hanno subito una grande truffa in queste ora su WhatsApp, a rischio ci sarebbe l’immagine personale del profilo, che potrebbe essere rubata o usata per motivi assolutamente non leciti e, dunque, portare gli utenti WhatsApp a rischiare gravi problemi e conseguenze. Quali?
In primo luogo va detto che, in linea generale WhatsApp è e resta una applicazione di forte sicurezza, sia in termini di funzionalità che di sicurezza. Va chiarito che qualunque tipologia di problematica relativa a WhatsApp fino ad ora, a grandi livelli, si è palesata molto meno grave di quanto si supponesse.
Molti utenti continuano a temere abusi di privacy, tra messaggi e foto condivisi, e ritengono di potersi scottare in relazione a ciò che inoltrano ed è per questo che fanno grande attenzione a ciò che inviano, a cosa scrivono nei messaggi e cosa c’è nelle chat.
Tuttavia, se il loro pessimismo in genere non è poi così giustificato, c’è anche da dire che recenti truffe pare abbiano messo un po’ a rischio alcuni elementi della riservatezza dei clienti. Benchè infatti WhatsApp abbia avviato procedure di tutela piuttosto precauzionali e intense in tal senso, ad oggi il sistema per proteggere alcuni elementi, come la foto, potrebbe non essere completamente efficace. Perché?
Emergono dei dati per i quali su WhatsApp circoli la cosiddetta nuova truffa che va ad attaccare gli utenti e i loro contatti tramite l’immagine del profilo che, purtroppo, viene rubata di nascosto. WhatsApp garantisce di essere tra le applicazioni del genere, una delle più sicure rispetto a furti e assalti sui dati riservati.
Ma nelle ultime ore sono venute fuori le news relative alla truffa dell’immagine del profilo che, dopo aver attaccato nel passato, sarebbe ritornata a galla: a diversi utenti sarebbe stata rubata la foto e con un obiettivo ben chiaro. Quale?
Semplice. Gli hacker, creando un profilo falso con la foto rubata, vanno a contattare i numeri in rubrica della persona defraudata, spacciandosi per i veri proprietari delle immagini del profilo. In questo modo possono accedere ad un intero universo di informazione e, di fatto, venderselo a piacimento.
Oppure, procedere al ricatto. Subito dopo chiedono una ricarica Postepay a fronte di un’emergenza fingendo di conoscere la persona contattata.
Dunque, cosa fare? Stare attenti e, se possibile, monitorare il proprio profilo oppure cambiare spesso la foto.