“Rallentiamo i bus”. Era il trucchetto utilizzato da alcuni autisti, dipendenti della municipalizzata addetta ai traporti Atac, per lavorare di meno. I mezzi venivano condotti a “passo d’uomo” per tardare l’appuntamento al capolinea e zompare, un po’ romanamente, l’ultimo giro previsto. Ovviamente a rimetterci erano i cittadini e i fruitori del servizio, in questi mesi costretti a un vero stress test quando si parla di trasporti. A essere sanzionati nell’ultimo anno circa una cinquantina di autisti, scoperti dal sistema satellitare montato a bordo dei bus dall’azienda. La colpa dei vari ritardi? Il traffico, come si legge sul Messaggero. Una scusa molto verosimile nella Capitale, ma questa volta “sgamata” dal satellite.
Mario Bonito