“Solidarieta’” e “vicinanza” al sostituto commissario ed al carabiniere rimasti feriti negli scontri verificatisi a Brescia. Ad esprimerla e’ Lorena La Spina, segretario nazionale dell’Associazione nazionale dei funzionari di polizia. “La conduzione dei servizi di ordine pubblico – ricorda La Spina – e’ una delle piu’ rischiose e delicate attivita’ che ogni giorno gli operatori delle forze dell’ordine sono chiamati a svolgere”.”Purtroppo – sottolinea il segretario dell’Anfp – la polizia assai spesso finisce col rappresentare un ’terminale’ sul quale si scaricano la rabbia, la frustrazione, la disperazione di chi scende in piazza ed un comodo escamotage, a fronte di criticita’, carenze, difetti di mediazione che non le sono ad alcun titolo imputabili e di cui, quindi, essa non e’ certo responsabile. Auspichiamo che nella gestione e nella diffusione delle informazioni, cosi’ come nel dibattito che sempre e giustamente accompagna il verificarsi di incidenti nelle manifestazioni di piazza, siano assicurati – con coscienza e lungimiranza – l’equilibrio e l’obiettivita’ che appaiono indispensabili alla corretta ricostruzione dei fatti e funzionali all’individuazione delle eventuali responsabilita’. Le strumentalizzazioni – conclude La Spina – non giovano a nessuno, tanto meno alla collettivita’, nei cui confronti si rischia di veicolare spesso un’immagine distorta e parziale dell’operato della polizia, che possono alimentare una pericolosa disaffezione, che favorisce a sua volta la rottura di quei preziosi vincoli di solidarieta’ sociale su cui poggia il quotidiano esercizio delle nostre funzioni”.
