Circa 1.200 persone si sono ritrovate oggi a Padova per dare l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin, la studentessa di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Nel corso dei funerali della giovane Giulia, ha preso la parola la sorella Elena.
“Era buona, era la persona migliore che abbia mai conosciuto”, ha detto Elena Cecchettin, tentando di trattenere le lacrime. Aggiunge: “Me la porterò per sempre dentro. Amava collezionare scatole di latta, non buttava via niente, fare lunghe passeggiate ascoltando musica e dimenticava sempre le chiavi”.
“Giulia era la mia sorellina e anche la mia sorella maggiore, era onesta e dava ottimi consigli. Aveva tanto peluche con nomi stranissimi, a Giulia piacevano tanto le macchine vecchie”. Ora in mezzo alle stelle, fai a metà il gelato con la mamma, continuerai a essere il mio angelo custode perché in fin dei conti lo sei sempre stata”.
Le parole della rettrice Università Padova
Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova, in una nota ha dichiarato: “C’è un senso di enorme commozione in tutto l’ateneo nel dare l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin, nostra studentessa vittima di un efferato femminicidio”.
“In questa giornata così triste permettetemi di ringraziare il padre di Giulia, Gino, che ha aperto uno squarcio di luce nella Basilica di Santa Giustina con il suo discorso. Parole che andrebbero riascoltate, e riascoltate con molta attenzione, intrise di quella pietà che non cede al rancore, parole che chiamano in causa tutte e tutti noi. Saremo felici di dare alla famiglia, appena verrà concordata una data, la laurea che Giulia stava per ottenere”.
Il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin ha invece detto: “Per Giulia e per tutte le donne vittime della violenza di uomini vigliacchi. Ma anche per le donne che con coraggio denunciano, perché ciò che è successo a Giulia dia loro la forza per reagire e per tornare ad essere libere”.