La chiesa del Preziosissimo Sangue del Fleming era gremita. C’erano tutti: amici, parenti, conoscenti, semplici e curiosi e chi ha deciso di dare l’ultimo saluto a Gaia e Camilla anche senza conoscerle nel triste giorno del loro funerale. Due 16enni troppo giovani per andarsene, le bare bianche fanno male al cuore, l’omelia del sacerdote chiamato a dire messa spiazzano.
La chiesa era piena così come il viale d’accesso, a salutare Gaia e Camilla uccise a Corso Francia da un ragazzo poco più grande di loro sono arrivati a decine. Sono state intonate dal vivo le canzoni Per te di Jovanotti e Ti voglio bene di Tiziano Ferro. L’ultimo saluto a Gaia e Camilla è stato commovente e straziante.
“E’ questo il senso della vita”
Durante l’omelia il sacerdote ha espresso parole forti: “Camilla aveva chiesto pochi giorni fa a pranzo con i genitori e la sorella Giorgia cosa fosse il senso della vita. Quando ti metti a guidare sbronzo o fatto è questa la vita? Mandarla in fumo? In fondo ci sentiamo onnipotenti e poi non riusciamo a seguire le regole base della convivenza”.
E ancora: “Ci riscopriamo tutti un po’ palloni gonfiati. Il senso della vita non è bere e fumarsela. Da giorni ci chiediamo il perché. Ci interroghiamo sull’insensatezza di quanto accaduto. Brancoliamo nel buio. Ecco quello di oggi è il grande abbraccio che diamo ai genitori di Gaia e Camilla, in questa ora così buia”, ha concluso il sacerdote.