Intanto la prima notizia: terminato l’esame della legge elettorale, la commissione Affari costituzionali della Camera ha conferito il mandato ad Emanuele Fiano, relatore per l’aula, il quale domani inizierà i lavori con la discussione generale. La seconda in linea con quanto deciso dai soli 4 partiti che sostengono il modello tedesco: Fi, Pd, Lega e M5S – riguarda la riduzione dei collegi per il senato che, con lapprovazione di oggi da 150 passeranno a 112. Ricordiamo che ieri era stata la volta della Camera, i cui collegi sono stati ridotti da 303 a 225. In realtà non tutto procede come si vorrebbe. Nel corso dei lavori della Commissione infatti, Alfredo D’Attorre (Mdp), ha sottolineato una questione da risolvere al più presto, come ha preso l’impegno di verificare Emanuele Fiano, prima dell’approdo della legge domani in aula domani della legge. Il punto riguarda una modifica che verte sulla raccolta firme per presentarsi alle elezioni. Oggi infatti la commissione ha approvato un emendamento che impone anche al Senato una norma già allinterno dall’Italicum alla Camera: sono esclusi dalla raccolta firme soltanto i gruppi allinterno del Parlamento da prima del 1 gennaio 2014. Dunque, Mdp ne deriva che sarebbe tra le forze che dovranno raccogliere le firme e, in caso di voto anticipato in autunno, dovrebbero probabilmente procedere nel bel mezzo dellestate. Vedremo in queste ore se tale modifica avrà luogo o meno.
M.