FUGGITA DA FIRENZE, UNA 16ENNE VIENTE RINTRACCIATA A VILLA ADA DOVE DENUNCIA DUE EGIZIANI PER VIOLENZA SESSUALE. MA GLI ACCERTAMENTI NON CONFERMANO LA SUA STORIA…

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    A Firenze, dove vive, la nonna ne aveva denunciato immediatamente la scomparsa. Ma la nonnina non si è persa d’animo: sapendo che l’amata nipotina aveva intenzione di vedere la Capitale, lei ha preso il treno e si è messa sulle sue tracce. L’angustiata nonnina, incrociando una volante in piazza della Repubblica, ha fermato l’auto ed ha raccontato la storia agli agenti. Un poliziotto ha così chiamato al telefono la ragazza, che all’inizio si è mostrata diffidente. Dopo esser riuscito a guadagnarsi la fiducia della 16enne, il poliziotto ha così saputo che si trovava a Villa Ada dove, ha aggiunto la ragazza: “Mi è capitata una cosa brutta”. In un battibaleno la volante l’ha raggiunta nel parco capitolino, e qui la giovane ha raccontato di avere subito una violenza sessuale da parte di due egiziani. La 16enne ha indicato il luogo dove i due l’avrebbero condotta: un rudere all’interno del parco. Qui gli agenti hanno sorpreso i due e, affidata la ragazzina al personale medico del 118, li hanno ammanettati e condotti presso gli uffici del Commissariato Viminale e denunciati per violenza sessuale su minore in concorso. Ma qualcosa nel racconto confuso ed impreciso della giovane (va comunque premesso l’eventuale choc), non torna, ed inoltre gli accertamenti clinici hanno escluso segni evidenti di violenza. Un bel rompicapo per gli agenti, che hanno ‘in consegna’ due persone che rischiano la pesantissima pena di violenza sessuale su minore in concorso.

    M.