Arriva la rivoluzione per liberare il 5G. Le Frequenze digitali terrestri cambiano, e cambia il modo per guardare la TV: scatta l’ora di DVB-T2 che taglia le frequenze e obbligherà molti italiani a comprare una TV nuova o un decoder.
Ma perché? Cosa è successo? Chi l’ha deciso? E da quando si metterà in moto tutto ciò? Ecco quello che c’è da sapere in particolare al riguardo.
Frequenze TV, ufficiale: italiani costretti a comprare nuove TV e decoderper vedere i canali: quando, come, perchè e chi ha deciso
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha diramato le scadenze ufficiali che porteranno definitivamente al passaggio del sistema televisivo allo standard DVB-T2.
Ecco che cosa accadrà, quando e per chi: una vera e propria rivoluzione delle Tv e, più in generale, del modo di usufruire del mezzo. Che moltissimi italiani, purtroppo, dovranno letteralmente cambiare.
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Dunque in Italia si sta per passare al DVB-T2. Cos’è? Semplice. Si tratta, in poche parole, del nuovo sistema di trasmissione televisiva digitale terrestre, che è stato pensato e realizzato per liberare le frequenze sui 700 MHz, che verranno destinate alle reti mobili 5G.
Un percorso che era già avvenuto per il 4G nel passato, e che si ripete adesso. A danno, però, di chi trasmette su quelle frequenze e di chi ne ha usufruito.
In pratica, infatti, i cittadini dovranno cambiare sistema per vedere la TV. Abituarsi a tutt’altro: cambiare, in molti casi, proprio la TV stessa.
La transizione al DVB-T2 comporterà molte, e in alcuni casi antipatiche, conseguenze. In primis, obbligherà diversi italiani che non possiedono una TV o un decoder compatibile con il nuovo sistema di trasmissione ad acquistarne uno.
Si prevedono molte contestazioni, quando i più lo capiranno, perchè finora quest’aspetto è stato poco dibattuto. Inoltre, si temono prezzi tendenti al rialzo, per approfittare della obbligatorietà.
aggiornamento ore 10.56
I prodotti compatibili del resto in circolazione sono pochi e solo da qualche anno, considerato che l’obbligo di vendita di televisori con un decoder DVB-T2 con HEVC integrato è scattato il primo gennaio del 2017.
Di conseguenza chi (e sono in molti) dispongono di un Tv vecchio tipo, non potrà più farsene niente, perchè non vedrà i canali. E dovrà comprarne uno nuovo (o un decoder compatibile).
E’ vero che esistono anche degli incentivi fino a 50 euro, in tal senso: ma in molti non la leggeranno, si presume, come una notizia molto illuminante.
E, del resto, è una faccenda che accadrà presto. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le date in cui il passaggio avverrà nelle varie regioni, in due fasi.
La prima dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021, la seconda dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022. In questo articolo potete analizzare nel dettaglio le informazioni sulla singola regione per capire quando scatterà l’obbligo.
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