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Fratoiani e Bonelli ‘saltano’ l’incontro con Letta: “Sono cambiate le condizioni, dobbiamo valutare”

Registriamo comunemente un profondo disagio nel paese e in particolare nel complesso dell’elettorato di centro-sinistra che ha a cuore la difesa della democrazia, la giustizia climatica e sociale. Essendo cambiate le condizioni su cui abbiamo lavorato in questi giorni, sono in corso riflessioni e valutazioni che necessitano di un tempo ulteriore“.

Così, attraverso un comunicato congiunto, nel pomeriggio Sinistra Italiana e Verdi hanno informato cheL’alleanza Verdi e Sinistra comunica che ha deciso di rinviare l’incontro di oggi con il segretario del Pd, Enrico Letta, alla luce delle novità politiche emerse nella giornata di ieri“.

Europa Verde dopo il patto Letta-Calenda: “Non ci riguarda, tra l’altro non ne condividiamo molte cose nel merito delle questioni programmatiche”

Evidentemente, non tanto il ‘patto elettorale’ raggiunto nella giornata di ieri fra Calenda, Letta e Della Vedova, quanto le ‘dinamiche’ conseguite (le ‘regole’ comunicate), potrebbero in qualche modo aver ‘deluso le aspettative’ di Europa verde e Sinistra italiana, che pure erano stati oro a chiedere di incontrare Letta.

Tuttavia, sempre ieri, commentando l’accodo in questione, il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, aveva affermato “Prendiamo atto dell’accordo bilaterale tra Partito democratico e Azione +Europa. E’ un accordo che non ci riguarda, tra l’altro non ne condividiamo molte cose nel merito delle questioni programmatiche. L’incontro che chiediamo al Partito democratico  serve a verificare se ancora ci sono le condizioni di un’intesa elettorale che coinvolga l’alleanza tra Verdi e Sinistra“.

Fratoianni (Si): “La nostra proposta politica non è negoziabile, non abbiamo paura a metterci in gioco e correre sul proporzionale”

Dello stesso parere anche Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, che poco dopo il ‘patto elettorale’ di ieri, ha dichiarato “Questa trattativa un po’ curiosa che si concentrata molto sui collegi, era partita con un veto. Ho sfidato personalmente Carlo Calenda a mettersi in gioco. Noi non abbiamo paura a metterci in gioco e correre sul proporzionale. La nostra proposta politica non è negoziabile. Per questo consideriamo questo accordo legittimo, perché è bilaterale, ma in nessun modo vincolante sul tema programmatico della proposta politica“.

Fratoianni (Si): “Siamo pacifisti, e continueremo a batterci perché ci sia una escalation diplomatica e non un’escalation delle armi”

Come ha continuato a sostenere il leader di Si, “Noi siamo quelli di oggi, di ieri e di domani. Noi siamo pacifisti e siamo contro ogni aumento della spesa militare. E continueremo a batterci perché ci sia una escalation diplomatica e non un’escalation delle armi. Questa è la nostra proposta e sarà la nostra proposta in campagna elettorale. Alla fine di quell’incontro, che abbiamo chiesto, valuteremo se sussistono le condizioni per fare quello che abbiamo provato a fare in queste settimane. In modo chiaro, senza trattative sui posti“.

Max