Parigi il Front National è il primo partito alle regionali con il 29,5 %, seguito dai Républicains di Nicolas Srkozy con il 27% e dai socialisti con il 23%. Questi i primi exit poll. “Il popolo si è espresso e la Francia ha sollevato la testa. Il Front National è il primo partito. “E’ un risultato magnifico”, è il primo commento a caldo della leader della destra francese.
I cittadini sono “esasperati” è il commento dell’ex presidente Francois Sarkozy che nega che ci sarà qualsiasi forma di desistenza per il secondo turno. Nel bloccare l’avanzate del partito di Marine Le Pen e Maréchal Le Pen, il Partito socialista ritira i suoi candidati al secondo turno elettorale nella regione Paca (Provence-Alpes-cote d’Azur) e Piccarda-Nord-pas-de-Calais.
Marine Le Pen, europarlamentare dal 2004 è presidente del Fronte National dal 16 gennaio del 2011. Ha ripudiato il padre Jean Marie le Pen e le decorazioni militari dal sapore nazifascista e le uscite di connotazione xenofoba o razzista, ha ripulito l’immagine del partito conquistando elettorato, aprendo anche ai gay. Una trasformazione per far passare il Fronte come una formazione più moderna e repubblicana radicata nel territorio e pronta a governare con il sogno dell’Eliseo.
Dalle cene dell’alta società parigina fino al più dimenticato bar di provincia, è riuscita a familiarizzare con gli elettori facendosi chiamare sempliemente “Marine”. Nel maggio del 2014, portò il Fronte Nazinale al primo posto, la campagna era incentrata sulla crisi ed un referendum per uscire dall’euro.
In Italia esulta il leader leghista Matteo Salvini: “Grande Marine, cambia la Francia. Cambieranno anche Europa e Italia. Più sicurezza e più lavoro, con coraggio ed onestà si può fare”. Una vittoria che fa paura alla sinistra che la considera “inquietante”, un campanello d’allarme che deve far “voltare pagina” alle forze progressiste.