FRANCIA, EMESSO MANDATO DI ARRESTO INTERNAZIONALE. E’ CACCIA ALL’OTTAVO UOMO IN FUGA – di Guilia Giacco

È ancora caccia in tutta Europa, all’ottavo terrorista che ha preso parte agli attentati di Parigi. A tal proposito il presidente francese Hollande, chiede di estendere lo stato di emergenza in tutta la Francia per tre mesi circa. L’uomo ricercato dalla polizia francese si chiama Abdelslam Salah, nato il 15 settembre 1989 a Bruxelles, in Belgio, alto un metro 75, occhi marroni residente nel quartiere di Molenbeek a Bruxelles. E’ ritenuto “pericoloso” dalle forze dell’ordine e dall’ intelligence francesi , poiché  potrebbe essere implicato negli attentati del 13 novembre a Parigi insieme a i suoi 2 fratelli complici. Uno dei tre però sarebbe morto nell’attentato al ristornate di Boulevard Voltaire, e l’altro è ancora detenuto in Belgio. E’ sul terzo uomo che si stanno concentrando le ricerche e nei suoi confronti e’ stato emesso un mandato di arresto internazionale.

E’  stato identificato anche il cadavere di un secondo tra i kamikaze che hanno agito allo Stade de France, oltre a quello del   29enne Omar Ismail Mostefai, noto alla legge per alcuni crimini comuni prima di convertirsi all’Islam come estremista.

In un comunicato la Procura afferma “Altri due terroristi morti la notte del 13 novembre sono stati identificati dalle loro impronte digitali. Si tratta di cittadini francesi residenti in Belgio”.

Le auto noleggiate e utilizzate negli attacchi terroristici sono state due: una Seat nera e una Polo nera, ritrovate vicino al Bataclan. Nel frattempo il numero delle vittime  sale  a 132 di cui solo 103 sono i  corpi identificati, pertanto ci sono ancora tra i 20 e i 30 corpi a cui dare un ’identità.

La polizia belga sabato sera, ha perquisito diversi immigrati nel quartiere di Molenbeek, a Bruxelles. Sette sono stati gli  arresti di persone che potrebbero essere coinvolte negli attentati.

Bernard Cazeneuve,  ministro degli Interni francese,  ha chiesto con un urgenza un summit a livello europeo,  dopo il massacro di venerdì sera. La riunione avrà luogo  il 20 novembre a Parigi con lo scopo di attuare misure già in precedenza discusse.

Nel frattempo il Capo della  Casa Bianca ha ribadito la necessità di  “Trovare una soluzione al conflitto,un imperativo reso più urgente dagli attacchi di Parigi. I responsabili saranno braccati e assicurati alla giustizia”, riferendosi all’incontro con il presidente russo  Vladimir Putin,  che si e’ tenuto ai margini del G20 in Turchia.
Secondo l’opinione di un funzionario della Casa Bianca,  l’incontro tra i due presidenti e’ stato “costruttivo” ed e’ durato circa 45 minuti, ma ” tra Mosca e Washington, anche se c’è condivisione degli obiettivi strategici nella battaglia contro lo Stato islamico, le differenze restano”, sostiene Yuri Ushakov , ministro della politica estera russa.