Nel pomeriggio, a proposito del Recovery Fund per affrontare la ripresa, Germania e Francia di concerto hanno convenuto che si necessita di un Fondo “di 500 miliardi di euro fornirà una spesa a carico del bilancio per i settori e le regioni più colpite sulla base dei programmi di bilancio Ue e in linea con le priorità europee”. Per finanziare la proposta franco-germanica, la Commissione Europea potrà “indebitarsi sui mercati per conto dell’Ue, nel pieno rispetto del trattato Ue, del quadro di bilancio e dei diritti dei Parlamenti nazionali”.
Come ha commentato il ministro per gli Affari europei, Enzo Amendola, “Il documento presentato dalla Presidente tedesca Angela Merkel e dal Presidente francese Emmanuel Macron è una base per i negoziati, ma serve un ulteriore sforzo. La proposta sostiene punti strategici a cui stiamo lavorando da mesi – spiega il ministro – come l’European Green Deal e il Recovery Fund, oltre a prevedere un forte sostegno all’industria e alla sanità europea. Parliamo di 500 miliardi di sussidi e trasferimenti per settori e Paesi più colpiti”. Dunque, ha concluso Amendola, “È un primo passo, ma bisogna continuare a lavorare per soluzioni innovative. Dobbiamo andare avanti con negoziati più ambiziosi in vista della proposta della Commissione il prossimo 27 maggio”.
27 maggio? E quando si risolverà questa situazione, con la crisi che sta letteralmente strangolando il Paese?
Da canto duo il premier Conte ha subito twittato ‘entusiasta’ che “La proposta franco-tedesca (500 miliardi a fondo perduto) rappresenta è un primo passo importante nella direzione auspicata dall’Italia. Ma per superare la crisi e aiutare imprese e famiglie serve ampliare il Recovery Fund”. Quindi Conte ha concluso aggiungendo che “Fiduciosi in una proposta ambiziosa da parte della Commissione Ue”.
Max