Ora c’è davvero di che preoccuparsi in Francia dove, come se non bastasse il Covid, ci mancava soltanto la recrudescenza degli assalti terroristici ad opera di lupi solitari. Una ‘tattica’ temibile quella scelta dagli estremisti i quali, ‘evitando’ la capitale, si stanno producendo in azioni singole, a macchia di leopardo nel paese, dunque quasi impossibili da prevedere.
L’ultimo attacco e di poche ore a fa a Lione dove, intento a chiudere la messa quotidiana, un prete ortodosso è stato centrato da alcune revolverate all’interno della chiesa greco ortodossa di rue Saint-Lazare.
Tuttavia al momento le autorità locali non hanno ancora imputato l’accaduto ad un movente terroristico in quanto, secondo alcuni testimoni, il prete aveva avuto un brutto alterco con un laico, che l’aveva poi aggredito.
Ad ogni modo, proprio perché sono paese più piste, il mistero degli Interni parigino ha aperto una cellula di crisi.
Di nazionalità greca, 52 anni, il prete (Nicolas K.) è stato colpito all’addome e la sua prognosi è al momento riservata.
Ricordiamo che soltanto pochi giorni fa, a Nizza, un uomo ha sparso terrore e sangue all’interno della basilica di Notre Dame, uccidendo tre persone.
Max