(Adnkronos) – Dopo l’incidente che ha causato la morte di Francesco Valdiserri, il 18enne romano investito da una macchina guidata da una ragazza in stato di ebbrezza, i genitori Luca Valdiserri e Paola Di Caro (entrambi giornalisti del Corriere della Sera) hanno trovato la forza per andare avanti grazie anche alle decine di iniziative dedicate alla memoria del ragazzo e alla promozione della sicurezza stradale.
“All’inizio non era così”, dice Luca Valdiserri all’Adnkronos. “La spinta ce l’hanno data due eventi nello specifico”. Il primo, quando la Polisportiva Castello – i cui campi sportivi si trovano dietro il luogo dell’incidente – ha dedicato il campo da calcio a Francesco. Il secondo, quando gli Origami Smiles, band di cui Fra faceva parte, hanno organizzato un concerto a “La Strada”, centro sociale della Garbatella, per il 1 novembre dello scorso anno, giorno del suo 19esimo compleanno. Sul palco hanno intonato “Hey Jude” canzone significativa per Paola, la mamma, che l’ha dedicata al figlio quando è nato. “Dal concerto siamo usciti distrutti ma rincuorati. Da lì è nata l’idea di provare a fare altre cose con loro, con l’ex liceo di Francesco, con l’università. Tutte iniziative legate alle sue passioni, tra musica e cinema”.
Decine di eventi per commemorare Francesco, come il concerto “Sogno di una notte di fine estate” promosso da Propaganda Schuster svoltosi il 29 Settembre, ma anche per promuovere la sicurezza stradale. Valdiserri ha infatti partecipato all’evento ‘Città 30’, progetto per la creazione di un modello di mobilità sostenibile e sicurezza stradale efficace, e ha tenuto diversi incontri nelle scuole, soprattutto al liceo ‘Socrate’ che Francesco ha frequentato. Il prossimo evento si terrà nello stesso istituto il 19 ottobre e sarà il primo incontro di una lunga serie dedicato all’educazione stradale nelle scuole chiamato “Progetto Pos”. Agli incontri interverranno l’associazione ‘Familiari e vittime della strada’, la Polizia Stradale e alcuni ex professori di Francesco.