“In un mondo come il nostro, in cui i confini fra gli Stati sono continuamente superati dalle dinamiche create dagli sviluppi del digitale, i nostri sforzi devono assumere la dimensione di un movimento globale che si unisce agli impegni più nobili della famiglia umana e delle istituzioni internazionali per la tutela della dignità dei minori e di ogni persona. È una sfida ardua che ci interpella con nuovi interrogativi: come si difende, infatti, la dignità della persona e del minore nell’era digitale, quando la vita e la identità della persona è inestricabilmente legata ai dati che la individuano e di cui nuove forme di potere cercano continuamente di impossessarsi? Come possiamo formulare principi ed esigenze da rispettare da parte di tutti nel mondo globalizzato digitale? Ogni educatore, ogni genitore va aiutato e sostenuto nel suo servizio dall’impegno concorde di una nuova alleanza di tutte le istituzioni e forze educative. A questo contribuisce non solo la sana ragione etica, ma anche la visione e l’ispirazione religiosa, che ha respiro universale perché fonda il rispetto della dignità umana sulla grandezza e santità di Dio, suo Creatore e Salvatore. Perciò è benvenuta la presenza fra voi di numerosi autorevoli leader religiosi che intendono farsi carico in modo solidale e corresponsabile di questi problemi”.
E’ chiaro e saggio il messaggio che stamane Papa Francesco ha rivolto alla vasta platea di cui si compone il summit ospitato dal Vaticano, dedicato alla tutela dei bimbi e dei più deboli rispetto alle insidie ed ai pericoli nascosti nel web.
Come ha tenuto a sottolineare a religiosi, amministratori politici e società dei social, Bergoglio ha ribadito che urge una sorta di ‘alleanza’ trasversale per poter “bandire dalla faccia della Terra la violenza e ogni tipo di abuso nei confronti dei minori”.
Una vera e propria missione deve essere “la protezione dei minori nel mondo digitale. Deve vederci uniti, come testimoni dell’amore di Dio per ogni persona, a cominciare dai più piccoli e indifesi, per far crescere in tutti, in ogni parte del mondo e in ogni confessione religiosa, l’attenzione, la cura e la consapevolezza”. Quindi il Papa ha esortato tutti: “Vogliamo bandire dalla faccia della terra la violenza e ogni tipo di abuso nei confronti dei minori. Guardiamoli negli occhi: sono le vostre figlie e i vostri figli, dobbiamo amarli come capolavori e figli di Dio. Hanno diritto a una vita buona. Abbiamo il dovere di fare tutto il possibile perché la abbiano”.
Max