Francesco Guccini canterà di nuovo. Dopo sette anni di assenza torna a farsi sentire nel nuovo brano di Roberto Vecchioni, Ti insegnerò a volare. “Ho fatto una fatica immensa a tirare fuori quellorso dalla sua tana dopo sette anni che non cantava” ha dichiarato il cantautore di Milano durante la presentazione del suo nuovo album, Linfinito. Vecchioni ha poi raccontato del suo primo incontro con Guccini, a Sanremo: “Vidi questo uomo immenso e irsuto; disse che aveva sentito qualche mia canzone, quella in cui si parla di uno stadio e di una partita di calcio; gli risposi che anche io ne avevo ascoltata una sua, quella di un trenino che si va a schiantare”. I riferimenti sono ovviamente Luci a San Siro e a La locomotiva. Il video di Ti insegnerò a volare è stato girato da Bendo con la partecipazione di Ivan Tresoldi, soprannominato Ivan Il Poeta, artista di strada, celebre per le sue “scaglie”, breve poesie dipinti sui muri e i parapetti del capoluogo lombardo. Le immagini della creazione dellopera vengono intervallate dalle parole impresse dallartista, che costituiscono una linea guida del singolo. Il video si conclude con unistantanea in bianco e nero che cattura Vecchioni e Guccini.La canzone ripropone i versi di un famoso poeta greco, Costantinos Kavafis “se partirai per Itaca…” e si tratta di un testo che racconta la storia dellex pilota Alex Zanardi, un uomo che “se non può correre imparerà a volare”. Con Ti insegnerò a volare i due maestri della canzone dautore si rivolgono alle nuove generazioni, invitandole ad andare oltre ogni limite. La storia di Alex Zanardi (rimasto paralizzato in un incidente automobilistico, ma poi diventato un pluripremiato atleta paraolimpico) insegna che la “passione per la vita che è più forte del destino”. Questo brano – dice Vecchioni – si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la canzone dautore e che non cè, non esiste più dagli anni 70. In realtà lintero disco è immerso in quellatmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice ed elementare oppure sottile e sofisticata, ma comunque cultura. Forse per questo Francesco Guccini (che ho fortemente voluto nel mio disco per quello che rappresenta, e lo ringrazio ancora di esserci stato), ha scelto di cantare con me”.La nuova raccolta di canzoni di Roberto Vecchioni, prodotto da Danilo Mancuso per Dme e distribuito da Artist First, uscirà il 9 novembre ma è già disponibile in versione autografata su musicfirst.it. Il disco contiene 12 brani inediti, scritte e suonate direttamente del cantautore, disponibile in formato cd, in edizione Deluxe arricchita dal saggio Le parole del canto. Riflessioni senza troppe pretese e in vinile Limited Edition.