“Nei giorni scorsi, un detenuto sottoposto al regime penitenziario di “Alta Sicurezza” per legami con la ndrangheta, ha tentato l’evasione dall’ospedale “Sandro Pertini” dove era stato trasportato dalla Polizia Penitenziaria su ordine della Direzione per un presunto malore avvertito nel carcere di Regina Coeli”.
Lo comunica il Coordinatore regionale Ciro Di Domenico della FP CGIL Polizia Penitenziaria.
“Erano circa le 18:00, e dopo ore di visita il detenuto ha tentato la fuga pensando di approfittare di un momento di calma. Grazie alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria del Nucleo Cittadino Traduzioni e Piantonamenti di Roma, il tentativo di evasione è durato poche decine di metri. E’ stato ammanettato di nuovo e ricondotto in carcere a Regina Coeli”.
Mirko Manna FP CGIL Nazionale per Polizia Penitenziaria: “Nonostante l’organico ridotto all’osso e le pretestuosità di certi malori con conseguenti tentativi di evasione, anche questa volta il personale di Polizia Penitenziaria non si è fatto trovare impreparato. Questo lo si deve solo al senso del dovere della Polizia Penitenziaria che continua a garantire la sicurezza dei cittadini mentre i vertici dell’Amministrazione penitenziaria sembrano essere interessati di più alle stanze da arredare per l’arrivo del nuovo Capo DAP”.
Max