“Ci vuole una grande crociata di democrazia con una grande catena di Sant’Antonio nei confronti di tutti questi 28 milioni di italiani che hanno deciso di non andare a votare. Dobbiamo andare da loro uno per uno con il nostro programma e spiegare loro che cosa sta succedendo oggi in Italia e cosa potrebbe succedere nell’immediato futuro con questa emergenza democratica preoccupante”. Intervenendo telefonicamente alla manifestazione ’MuovitItalia 015’ di Catania, Silvio Berlusconi anticipa il suo programma (ancora più ampio e più chiaro rispetto a quello del 1994 con tre meno e tre più, ovvero, meno tasse, meno Stato e meno Europa ma più aiuti a chi ha bisogno, più sicurezza per i cittadini e più garanzie per ciascuno di noi”), per un ritorno da protagonista sulla scena politica: “Oggi dobbiamo purtroppo dobbiamo ammetterlo: nessuno di noi è più sicuro dei propri diritti, dei propri beni, della propria libertà. E’ indispensabile ha spiegato Berlusconi – che Forza Italia torni ad essere la parte trainante del centrodestra. Penso che unalleanza ampia del centrodestra si debba imporre, partendo naturalmente dai tre partiti nazionali (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia,ndr), fra i quali è da tempo in atto un percorso comune. E ci sono persone, anche elette, che, da indipendenti, hanno condiviso lealmente questo nostro cammino”. A suo dire quindi, Renzi e Grillo, in vista delle amministrative del 2016 avranno un grosso pensiero in più.
Max