Il coronavirus fa paura, è inevitabile. Il virus proveniente dalla Cina sa influenzando i mercati mondiali, lo stile di vita e ora anche lo sport. Già, perché ora è arrivata l’ufficialità: Il Gran Premio della Cina in programma il prossimo 19 aprile è stato rinviato a data da destinarsi.
L’annuncio del rinvio è stato dato dalla Fia, che in una nota ha spiegato i motivi della decisione: “Ci auguriamo di poter correre in Cina quanto prima possibile, esprimendo i nostri auguri per il meglio alla popolazione locale in questo momento difficile”. L’organizzazione sta lavorando ora per capire la data nella quale sarà possibile recuperare il GP cinese.
Trovare una data alternativa al Gran Premio cinese non sarà semplice, perché il 2020 della Formula 1 sarà fittissimo di impegni che costringeranno quindi gli addetti i lavori agli straordinari. Per questo recuperare il GP nel corso dell’anno non sarà per nulla semplice. La Fia e La Formula 1 lavoreranno duramente per cercare una soluzione.
A renderlo noto è la stessa Fia, che nella nota in cui ha ufficializzato il rinvio del GP ha anche messo in luce le possibili soluzioni: “Formula 1 e Fia continueranno a lavorare a stretto contatto con le autorità locali per monitorare la situazione e, in caso di condizioni favorevoli, valutare l’ipotesi di trovare date alternative durante il corso dell’anno. Il GP della Cina è sempre stato una parte molto importante del calendario della F.1 con una partecipazione incredibile da parte dei fan. Non vediamo l’ora di correre in Cina il più presto possibile e auguriamo a tutto il Paese il meglio in questo momento difficile”, conclude la nota.