Un’iniziativa bellissima che, a differenza della becera e caotica condotta delle istituzioni scolastiche, esalta invece il cuore e la passione degli studenti universitari italiani, vittime di un’approssimazione che non meritano.
Dunque, in occasione dell’avvio del secondo quadrimestre, gli studenti universitari aiuteranno a recuperare gli alunni delle medie e del biennio delle superiori, indicati dalle scuole della Capitale, per le loro condizioni di fragilità socio-economica.
Le ripetizioni, gratuite e on-line, aiuteranno così a recuperare le insufficienze per materie come l’italiano, il latino, la matematica, l’inglese e la fisica.
Dal canto loro gli studenti universitari, riceveranno dei crediti (CFU), ed attestazioni specifiche da parte delle loro Istituzioni.
D’altra parte, come ha rilevato una ricerca condotta da ScuolediRoma.it, complice l’avvento della pandemia, il 36% degli studenti più fragili, e quindi meno assistito negli studi, difficilmente riuscirebbe a raggiungere il livello minimo di competenze.
Come spiega infatti la direttrice di ScuolediRoma.it, Luisa Arezzo, “in una situazione di emergenza come questa, dove molte famiglie affrontano anche gravi problemi economici, i loro figli non hanno accesso al mercato delle ripetizioni private”. Di qui l’idea di “contrastare questo divario, per allontanare lo spettro di un maggior tasso di abbandono scolastico dovuto alla pandemia”.
Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, fa notare come “La pandemia di Covid-19 abbia acuito le diseguaglianze“, ed è dunque fondamentale mostrarsi solidali per fare comunità, affinché nessuno sia lasciato indietro e, in questo senso, rimarca ancora Parenti, ”ricordo l’impegno della Commissione europea nella lotta alla dispersione scolastica, alla povertà educativa e all’esclusione sociale”.
L’iniziativa è promossa da Roma Bpa – Mamma Roma e i suoi Figli Migliori – e ScuolediRoma.it, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, con il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio, e con la Conferenza dei Rettori delle Università e Istituzioni pontificie romane. Un progetto che molto probabilmente il prossimo anno verrà proposto anche in altre Regioni.
Max